Gli ospiti più golosi de "Il Salotto della Regina" non possono esimersi dal provare una delle prelibatezze artigianali napoletane più antiche: il cioccolato.
Se, ancora credete, che Napoli sia solamente la patria di pizza, mozzarella, sfogliatelle e babà vi sbagliate di grosso. Nessuna città, più della capitale partenopea, in fatto culinario è così tanto variegata. In quanto a dolciumi Napoli è il top e vanta un'antichissima tradizione nell’arte della cioccolateria artigianale: odori, sapori e spezie si fondono in un unico pezzetto di pasta al cacao destinato a deliziare il palato di tutti.
Dunque, se state soggiornando nel nostro boutique hotel, Il Salotto della Regina, e siete alla ricerca di un posticino tipico in cui assaporare del buon cioccolato, sappiate che avete l’imbarazzo della scelta tra decine e decine di cioccolaterie.
Noi de Il Salotto della Regina ne abbiamo selezionato tre:
GayOdin:
La Napoli Bene del cioccolato va sotto il nome di Gay Odin. Dall'inizio del ‘900 è la cioccolateria più conosciuta di Napoli “sinonimo di cioccolato d’autore, tappa obbligata per borghesi e intellettuali della città”, come possiamo leggere nel loro sito.
Noi de Il Salotto della Regina, consigliamo di provare i suoi nudi, i cremini, le tavolette ma, soprattutto, la famosissima Foresta, rami di cioccolato a latte e fondente, e naturalmente il Vesuvio, rivisitazione in chiave dolce del simbolo per eccellenza di questa terra.
Se amate il cioccolato, quindi, non potete perdere l’occasione di recarvi in una delle 9 Botteghe GayOdin in tutta Napoli.
Siete curiosi di conoscere come nasce la famossissima Foresta Gay Odin? Sappiate che la cioccolateria offre la possibilità di effettuare un tour all’interno della sua fabbrica del cioccolato. Un’occasione imperdibile, se state soggiornando nel nostro boutique hotel, per lasciarsi trasportare dalle note aromatiche del cacao.Gallucci:
Altra storica bottega del cioccolato da visitare, se state soggiornando nel nostro boutique hotel, è Gallucci.
Da più di un secolo, Gallucci Mario Cioccolateria producecioccolato artigianale secondo antiche ricette di famiglia provenienti dalla Corte Francese. Proprio a Parigi il capostipite, apprese ed importò a Napoli, l’arte della lavorazione del cioccolato: si dice sia l’inventore dei cioccolatini nudi, termine che deriva proprio da una Parigi un pò osè.
Nel 1890, apre il primo laboratorio dolciario. Torrone morbido, creme spalmabili alla nocciola, al latte, fondente e bianca, tavolette variegate e una vastità di cioccolatini ripieni al liquore, queste sono le specialità della famiglia Gallucci.
Se le vostre papille gustative fremono dovete recarvi in Vico detto Emanuele, 33: distante circa 30 minuti di auto da Il Salotto della Regina ma ne vale decisamente la pena.Scaturchio:
Se parliamo di dolci e di cioccolato non possiamo non nominare Scaturchio.
Da Il Salotto della Regina vi state spostando nel centro storico per immergervi nella vita napoletana più verace: siete in Piazza San Domenico Maggiore, qui è d'obbligo una sosta nella Sede Storica di Scaturchio: conosciuta soprattutto per la rinomata pasticceria della tradizione napoletana, come la sfogliatella, il babà, la pastiera, nel tempo i maestri pasticcieri di Scaturchio hanno aggiunto proposte alternative e più moderne: particolarissime creme al marzapane e cioccolato bianco, torrone fondente e ripieno di nocciole, ma la vera chicca è il Ministeriale di Scaturchio, creato negli anni ’20 da Francesco Scaturchio per volere della diva Anna Fougez: un medaglione ricoperto di cioccolato fondente con all’interno una morbida crema al liquore, composta inoltre da ricotta, frutta e nocciola.
